“UN AMORE PERFETTO”
Mi chiamo Silvia e ho 22 anni.
Seppure 22 anni sembrino pochi, la mia vita è stata densa di avvenimenti importanti che mi hanno fatto
crescere in fretta. A questa età ho già fatto la casalinga, la mamma, la figlia, la studentessa e molto altro
ancora.
La mia vita è stata segnata da una perdita importante che ha determinato la mia visione pessimista di ogni
singola cosa, sia terrena che celeste. La morte di mio padre è stata la cosa peggiore che potesse capitarmi. Il
mondo mi è crollato addosso, avevo solo 16 anni. Da quel momento per me ogni cosa è divenuta vana.
Dio non era nella mia casa. Aveva permesso quella disgrazia, che portò tanta tristezza nel mio cuore e in
quello di tutta la mia famiglia. Non mi fidavo più di Lui. Ero molto arrabbiata. Avevamo fatto un sacco di
sacrifici, affinché tutto si sistemasse. Ma così non fu. Mio padre morì e poiché Dio lo aveva permesso, Egli
non fu più degno della mia considerazione
Mi ritrovai sola. Senza amici, senza padre e soprattutto senza Dio.
Non sapevo cosa fare. Avrei avuto tutto il diritto di fare ciò che fino a quel momento non avevo fatto: andare
in discoteca, bere, fumare, conoscere ragazzi… dopotutto io non ho mai avuto un’adolescenza in cui provare
queste trasgressioni, anzi, non sapevo neanche cosa significassero. Ma il mio cuore diceva di no. Non erano
quelle, le cose che mi avrebbero fatta sentire meglio, né tanto meno mi avrebbero fatto dimenticare quello
che mi faceva soffrire.
Mi sentivo perduta.
Affranta.
La mia vita non aveva più alcun significato.
Nel frattempo però, sentivo la presenza di “QUALCUNO” al mio fianco, che mi proteggeva quando ero
nelle difficoltà, che mi aiutava nel bisogno, che mi consolava nella tristezza e che gioiva con me nella gioia
La mia vita era comunque buia.
Ad un tratto però, quando meno me lo aspettavo, ho capito chi era quel Qualcuno. Fu così che la mia vita fu
invasa da una luce. La LUCE DI DIO.
Dio ha parlato più volte al mio cuore, mi ha dato delle indicazioni precise sulla mia vita ed io, pur
inconsapevolmente, ho adempiuto la Sua volontà. Questo mi ha causato forti dolori e cambiamenti radicali,
ma oggi sono consapevole che Dio “sa quel che fa”. Lui ha un piano per ognuno di noi e anche quando le
nostre vite vengono stravolte non è perché Lui vuole farci soffrire, ma perché ha un progetto preciso.
Lui sa quel che fa!
Dio è vita, gioia, felicità, ma soprattutto Dio è Amore.
Ho sperimentato l’amore di Dio diverse volte, ma l’esperienza che mi ha cambiato la vita l’ho fatta ad
campeggio di tre giorni intensi e pieni della Sua presenza. In quei giorni ho pianto tanto quanto ho riso, pur
non riuscendo a comprenderne il motivo. Soprattutto non riuscivo a capire il motivo del mio pianto
ininterrotto durante ogni singola riunione. Dio mi parlava e toccava il mio cuore. Quel pianto era un pianto di
liberazione da ogni male che avevo subito, da ogni sofferenza, da ogni dolore, ma soprattutto era un grido di
disperazione che chiedeva la salvezza del Padre Eterno. Dio mi ha sentito. Lui ha ascoltato il mio grido
disperato, mi ha parlato e mi ha perdonato. È stato in quel preciso istante che ho sentito la mano del Padre sul
mio cuore l’abbraccio del Figlio e il calore dello Spirito Santo. Dio era lì, al mio fianco ed io mi sono
prostrata a Lui, accettandoLo nella mia vita e sottomettendomi alla Sua volontà.
Oggi, a distanza di un anno e mezzo, la mia vita è del tutto diversa
Amo e lodo il Signore, perché Lui è l’unico che non mi tradirà mai, Colui che starà al mio fianco ogni
singolo momento della mia vita. Con ciò non voglio dire che non avrò più alcun problema o che la mia vita
sarà perfetta. Assolutamente no! Ma la mia vita ora è migliore, perché ho deciso di fare entrare Gesù nel mio
cuore e di andare avanti insieme a Lui.
Non appena diedi il mio cuore a Dio, Lui mi chiamo a un progetto: Hebron. Un progetto, il cui principale
obiettivo è quello di adorare il nome del Signore e stringere una stretta relazione con Lui. Dio mi ha
largamente benedetto in questo. Mi ha dato una nuova famiglia su cui contare e con cui condividere l’amore
di Gesù.
Dio è veramente buono! Lui ci chiama e ci è sempre accanto, ma siamo noi che dobbiamo aprire a Lui il
cuore ed accettarLo nella nostra vita.Questo è quello che è accaduto a me. Io sapevo che Lui era al mio
fianco, ma non volevo accettarlo. Non volevo aprirGli il cuore fino a quando, nel mezzo del cammino della
mia vita, vidi quella luce. Allora tutto per me è cambiato. Ora il mio cuore è pieno di gioia, di vita, di speranza. Dio è con me e questo mi basta.